Finanziamento di tutti i gli impianti a Energia Rinnovabile
Oggi gratis grazie al super ECOBONUS 110%
Un sistema con una potenza da 3 a 10 kWp (chilowatt di picco) si è affermato come la solita dimensione per le famiglie.
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proprietà | Costo al metro quadrato | Costo del sistema solare |
Tetto piccolo (25 mq) | circa 216 euro | 5.400 euro |
Tetto medio (50 mq) | circa 180 euro | 9.000 euro |
Tetto grande (72 mq) | circa 172 euro | 12.900 euro |
Di seguito troverai un elenco dettagliato dei costi per il tuo impianto fotovoltaico.
I prezzi si basano su una valutazione di oltre 250 offerte reali attuali di tecnici per un impianto fotovoltaico e sono indicati al netto.
Ma c'è dell'altro...
La maggior parte dei sistemi fotovoltaici ha iva 10 ma anche 22 % per p.iva , quindi l'IVA è deducibile.
In più, i pannelli di ultima generazione
Dimensioni della pianta | Ø costi | fascia di prezzo realistica | Ø costo per kWp | fascia di prezzo realistica per kWp |
3 kWp | 5.400 € | € 4.600 - 6.300 | € 1.730 | € 1.550 - € 1.960 |
4 kWp | € 6.300 | 5.000 - 7.900 € | € 1.570 | € 1.250 - 1.870 |
5 kWp | € 7.600 | € 5.300 - 9.500 | € 1.530 | € 1.130 - 1.960 |
6 kWp | € 9.000 | € 6.500 - € 12.100 | € 1.490 | € 1.050 - € 1.920 |
7 kWp | € 10.400 | € 7.600 - € 12.800 | € 1.470 | € 1.080 - € 1.940 |
8 kWp | € 11.000 | € 9.000 - 15.000 | € 1.370 | € 1.140 - 1.880 |
9 kWp | € 12.900 | € 9.200 - € 17.500 | € 1.430 | € 1.030 - 1.870 |
10 kWp | € 13.300 | € 10.300 - € 18.500 | € 1.340 | 1.040 - 1.900 |
10-15 kWp | € 16.600 | 15.000 - 20.000 € | € 1.240 | € 1.040 - 1.670 |
15-20 kWp | € 24.500 | € 21.900 - € 27.600 | € 1.360 | € 1.280 - € 1.420 |
Ti daremo non solo informazione su costi e soluzioni, ma anche una stima del tuo possibile guadagno.
Ma c'è dell'altro...
Con il sole che abbiamo in Italia,
Con 20 moduli solari, il tipico sistema fotovoltaico delle case italiane ha una potenza di circa 6 kWp (300 watt per modulo) e costa circa € 10.600 (netto).
L'installazione di un impianto fotovoltaico è un gesto che richiede un oneroso dispendio economico: la struttura dei pannelli e lo stesso montaggio prevedono un costo elevato. Proprio per questo motivo, richiedere un finanziamento per sovvenzionare l'investimento iniziale, risulta una pratica molto conveniente, che limita l'impatto iniziale di una somma elevata, che non tutti possono affrontare.
A causa dei minori costi di produzione e delle maggiori quantità, gli sviluppi dei prezzi nel fotovoltaico sono stati a lungo caratterizzati dalla caduta dei prezzi.
l'investimento in pannelli fotovoltaici,
per la resa e il risparmio garantiti:
i pannelli fotovoltaici producono energia pulita e a guadagnarci è
il quale non acquisterà più energia dall'ente,
Terminati gli incentivi del quinto conto energia, il fotovoltaico è in cammino verso un prospettato futuro senza incentivazioni da parte degli enti pubblici, si attivano gli istituti di credito, i quali vengono incontro ai clienti, con finanziamenti che riescono a sopperire la mancanza di altri conti energia.
anno | Prezzo medio fotovoltaico per kWp |
2010 | € 3.500 |
2011 | € 2.500 |
2012 | € 2.000 |
2013 | € 1.900 |
2014 | € 1.800 |
2015 | € 1.750 |
2016 | € 1.700 |
2017 | € 1.650 |
2018 | € 1.600 |
2019 | € 1.500 |
2020 | € 1.450 |
Il finanziamento al fotovoltaico viene strutturato in base alle esigenze di ogni cliente con la possibilità di un pagamento rateale.
Grazie a finanziamenti mirati e ben gestiti, inoltre, gli istituti di credito sono in grado di offrire una serie di servizi, in modo tale da venire incontro al cliente, offrendogli tutte le garanzie e i benefici dell'impianto installato.
Per quanto riguarda i prezzi del fotovoltaico, non si dovrebbe semplicemente prendere l'offerta più economica, ma considerare attentamente il rapporto qualità-prezzo.
Per ogni tipologia di finanziamento, gli istituti di credito richiederanno al cliente di presentare i documenti necessari in modo tale da tutelare l'investimento della banca durante in finanziamento. Il richiedente del finanziamento al fotovoltaico, dovrà rientrare in un identikit chiaro e ben definito dai seguenti requisiti:
| Inizio della fascia di prezzo | ← Deviazione verso il basso | ↓ Ø costi (netto, più tasse) | → Deviazione verso l'alto | | Fine della fascia di prezzo |
4.600 € | -800 € | 5.400 € (3 kWp) | + € 900 | € 6.300 |
€ 5.000 | € 1.300 | € 6.300 (4 kWp) | + € 1.600 | € 7.900 |
€ 5.300 | € 2.300 | € 7.600 (5 kWp) | + € 1.900 | € 9.500 |
6.500 € | € -2.500 | 9.000 € (6 kWp) | + € 3.100 | € 12.100 |
€ 7.600 | -2.800 € | € 10,400 (7 kWp) | + € 2.400 | € 12.800 |
€ 9.000 | € -2.000 | 11.000 € (8 kWp) | + € 4.000 | € 15.000 |
€ 9.200 | € -3.700 | 12.900 € (9 kWp) | + € 4.600 | € 17.500 |
€ 10.300 | € -3.000 | € 13.300 (10 kWp) | + € 5.200 | € 18.500 |
Molti istituti di credito sono ben disposti a finanziare gli impianti, disponendo di tariffe molto vantaggiose che riguardano l'autoconsumo e la produzione di energia elettrica immessa nella rete (tariffa omnicomprensiva).
o di un'abitazione)Il leasing è una formula molto conveniente che riesce a tutelare la banca, ma al contempo agevolare notevolmente il cliente, in quanto consente all'istituto di credito di diventare il proprietario dell'impianto fotovoltaico, durante tutto il periodo in cui il locatario (il cliente) non ha estinto il pagamento dell'intero debito. Una rata mensile e un riscatto finale consentiranno il passaggio automatico dell'impianto.
Una delle ragioni del fatto che i costi per impianti più grandi possono variare più che per impianti di piccole dimensioni è che maggiore è l'impianto, maggiore è la possibilità di costi aggiuntivi.
Un finanziamento al fotovoltaico non funziona diversamente rispetto ad un mutuo o ad un prestito.
La banca, infatti, necessita di garanzie che le consentano di procedere tranquillamente all'erogazione del finanziamento.
L'istituto di credito, pertanto, si attiverà al fine accumulare più notizie possibili relative al cliente stesso, riguardanti il suo stato economico e non, ovvero:
I possibili fattori di prezzo per i sistemi fotovoltaici sono:
Le garanzie possono essere richieste solamente per un paio di anni, oppure possono prevedere un versamento iniziale pari al 20% dell'intero importo.
Gli istituti bancari non considerano il Conto energia una garanzia reale per concedere il finanziamento, ciò dipende dal fatto che gli incentivi del GSE vengono concessi solamente se l'impianto è funzionante.
Questi fattori di prezzo lavorano insieme in modo molto diverso a seconda dell'offerta e alla fine compongono la fascia di prezzo.
Il finanziamento per la realizzazione di un impianto fotovoltaico, non si distacca molto da un mutuo o un prestito vero e proprio, dunque, è possibile che la richiesta di un finanziamento venga rifiutata. Le motivazioni a tal proposito sono innumerevoli e tutti riconducibili al mancato rispetto delle condizioni previste.
La banca, infatti, una volta avviata la richiesta, valuta attentamente tutta la documentazione e qualora essa evidenziasse qualche difformità, il soggetto richiedente sarebbe valutato non sufficiente per ottenere il finanziamento.
Il prestito al fotovoltaico viene rifiutato quando il cliente si trova in una delle seguenti condizioni:
I moduli solari, che insieme formano il cosiddetto generatore solare, sono ancora il principale fattore di costo di un impianto fotovoltaico (<50% dei costi del sistema).
A causa dei diversi processi produttivi e delle caratteristiche speciali, ci sono differenze di prezzo e prestazioni tra i singoli tipi.
Il finanziamento al fotovoltaico deve prevedere un contratto scritto che tuteli l'istituto di credito e anche il cliente. Il documento in forma scritta deve contenere precise informazioni obbligatorie, riguardanti l'indicazione esatta della somma e delle modalità con cui verrà erogata, le modalità di pagamento, dunque l'ammontare delle rate e la loro scadenza, l'indicazione delle garanzie richieste e tutti i costi che dovranno essere sostenuti.
L’installazione di un impianto fotovoltaico è una decisione rispettosa dell’ecosistema e conveniente, con la quale risparmiare i costi crescenti della fornitura di energia. L’unico problema è dato dai costi, non sempre accessibili. Grazie a Finlumia, però, installare pannelli fotovoltaici non è più una spesa difficile da sostenere: puoi migliorare subito l’ambiente che ti circonda e ripagare il tuo investimento con calma, in base alle tue necessità. Richiedi subito il tuo
L'impianto fotovoltaico deve in definitiva stare sul tetto.
In questo modo è possibile consumare quasi l'intera energia solare.
Ogni nuovo sistema in Italia è ora venduto insieme a un sistema di accumulo di elettricità a batterie.
Attualmente i costi si aggirano tra i 6.000 e i 10.000 euro e la tendenza dei prezzi è ancora in calo.
Negli ultimi anni, i sistemi di accumulo dell'energia elettrica sono diventati in media circa il 20% più economici.
Con alcuni incentivi che abbiamo disponibili , i costi possono essere ulteriormente ridotti da alcune decine a qualche migliaio di euro.
Una novità nel quadro normativo e regolamentare italiano,
Sono i dati emersi dall’ultimo rapporto del GSE (Gestore Servizi Energetici), che evidenziano come il nostro Paese nel 2018 fosse l’unico in Europa ad aver già colto l’obiettivo 2020 posto dalla Direttiva 2009/28/CE, con un contributo delle rinnovabili pari al 17,8% sui consumi totali di energia, a fronte di una soglia minima stabilita del 17%.
In particolare, l’Italia ha coperto con fonti rinnovabili circa un terzo dei consumi elettrici, molti dei quali grazie all’idroelettrico, ma con un significativo contributo anche da parte del solare fotovoltaico, con un tondo 20% sul totale.
Si tratta di dati importanti, specie se osservati dalla prospettiva del cosiddetto “green new deal”, ovvero nel quadro delle strategie peculiari di sviluppo adottate dalla Comunità Europea sotto la direzione di Ursula von der Leyen.
Il nuovo provvedimento prefigura un approccio del tutto nuovo al tema energetico, basato sui punti di forza delle rinnovabili, ovvero il loro essere diffuse sul territorio, quindi prossime al luogo di consumo, spingendo alla creazione di quelle che potrebbero anche definirsi “mini smart grid”, basate sull’esistenza di edifici “intelligenti” che autoproducono l’energia di cui necessitano e attingono dalla rete nazionale solo quella che non riescono a produrre autonomamente. Un cambio di scenario per certi versi epocale.
Le nuove disposizioni, infatti, prevedendo un incentivo ad hoc sull’energia condivisa,
aprono un vasto potenziale di domanda alle rinnovabili e in primis al fotovoltaico, anche con storage, nel mondo dei condomini, dei centri commerciali, dei distretti industriali che potranno condividere un singolo impianto costituendosi in comunità energetica.
Si tratta di un provvedimento che a tutti gli effetti anticipa la direttiva europea 2018/2001 che prefigurava proprio la nascita di comunità energetiche tra utenze che si trovino nella medesima rete distributiva e di sistemi di autoconsumo da fonti rinnovabili, superando le rigidità del sistema precedente e mirando a dar vita al cittadino “prosumer”, ovvero che produce e consuma in loco l’energia che gli serve, in collaborazione con altri cittadini/realtà a lui vicine, secondo il principio del chilometro zero.
Con il FOTOVOLTAICO autoproduci l’energia che ti serve e risparmi concretamente e senza inganni | ||||
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Nel 2019 costa circa
Quest'anno molti hanno approfittato dei nuovi
Altri invece hanno iniziato a sfruttare gli ottimizzatori,
La detrazione al 50% è tuttora valida.
L'aumento del valore catastale dell'immobile
non riguarda i tradizionali impianti domestici da 3kW.
E grazie al finanziamento fotovoltaico non ti accorgerai di comprarlo
Un aspetto chiave per valutare e aumentare il guadagno è farsi proporre dall'installatore una soluzione su misura.
A partire dal 2019, grazie alle nuove detrazioni, è possibile godere di numerosi incentivi per ristrutturazioni, installazioni di impianti per l’efficienza energetica e non solo. Gli incentivi della nuova finanziaria garantiscono, inoltre, numerosi vantaggi per chi sceglie la mobilità elettrica. Nel dettaglio sono previste infatti agevolazioni sia per chi acquista un’auto elettrica che per le installazioni di colonnine di ricarica.
Gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche saranno in vigore dal 1 marzo 2019 al 31 dicembre 2021. Durante questo intervallo di tempo, immatricolando un veicolo elettrico per il trasporto di persone (con al massimo 9 sedili), avrai diritto ad un contributo fino a 4.000 euro. Se, in concomitanza con l’acquisto, effettuerai anche la rottamazione di un veicolo della stessa categoria (di classe Euro 1,2,3 o 4) il contributo potrà arrivare fino ai 6.000 euro.
Requisito indispensabile per ottenere l’incentivo è però che il prezzo di listino della vettura sia inferiore a 50.000 euro (Iva esclusa).
È possibile, in alternativa, sfruttare l’incentivo per altri tipi di auto, purché le sue emissioni di anidride carbonica risultino minori o uguali a 20 g/km. Sono disponibili agevolazioni ridotte nel caso le emissioni dell’auto siano comprese tra 21 e 70 g/km.
Di conseguenza, anche l’acquisto e l’installazione di colonnine per la ricarica è soggetto ad incentivi e detrazioni, sempre a partire dal 1 marzo 2019. La detrazione è stata fissata al 50%. È però importante sottolineare che le spese complessive per l’intervento (inclusi i costi per il potenziamento della connessione fino a 7kW) non devono superare 3.000 euro. L’unico altro requisito è che la potenza del sistema di ricarica sia minore di 22 kW in AC, e che destinato esclusivamente ad un uso privato.
Anche i privati possono continuare ad investire su tecnologie sostenibili senza timore. Rimane infatti attiva la detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie e quella dal 50 al 65% sugli interventi di efficientamento energetico.
ATTENZIONE! È importante ricordare che nei bonus ristrutturazione rientrano anche le installazioni di sistemi di accumulo per il fotovoltaico, sia nel caso di impianto nuovo che di modifica su impianto esistente.
Alcuni bonus in dettaglio: il bonus ristrutturazione prevede una detrazione del 50% su interventi di spesa massima di 96mila euro; i bonus dedicati a mobili ed elettrodomestici saranno invece attivi con una detrazione del 50% a seguito di una spesa massima di 10mila euro (valida solo se l’acquisto è compiuto a seguito di una ristrutturazione). Infine, l’Ecobonus per il risparmio energetico delle caldaie applica una detrazione del 50 (o del 65%) se si installa una caldaia a condensazione di classe A senza (o con) sistemi di termoregolazione evoluti.
IL bonus è anche presente in concomitanza di un finanziamento dell'impianto fotovoltaico
Un impianto di climatizzazione è un sistema tecnologico che permette di regolare la temperatura e l'umidità degli ambienti interni di un locale. Generalmente l’impianto è costituito da due elementi: unità interna per l’aspirazione dell’aria e per il suo raffrescamento (ed eventualmente riscaldamento) e l’unità esterna per l’espulsione all’esterno dell’aria calda sottratta all’interno.
Esistono climatizzatori denominati condizionatori e altri a pompa di calore; i condizionatori sono solo in grado di raffreddare l'ambiente ma non di riscaldarlo, mentre i climatizzatori a pompa di calore sono in grado anche di riscaldare, deumidificare e filtrare l’aria. Oggi quasi tutti i climatizzatori sono a pompa di calore, consentendo non solo il raffrescamento estivo ma anche il riscaldamento invernale.
Un altro aspetto da tenere in considerazione nella scelta di un condizionatore sta nella tecnologia utilizzata: esistono infatti climatizzatori con tecnologia "on-off" altri con tecnologia inverter.
Il primo tipo funziona alternando periodi di attivazione a periodi di disattivazione della macchina a seconda della temperatura all’interno del locale. Ad esempio il climatizzatore si attiva quando la temperatura interna sale oltre 1,5° rispetto alla temperatura impostata, per poi spegnersi quando la temperatura scende sotto quella impostata di 1,5°.
La tecnologia Inverter invece consente di regolare in continuazione e automaticamente la potenza e la velocità di funzionamento dei climatizzatori in base alla temperatura esterna e ai valori impostati per gli ambienti interni, evitando i continui spegnimenti ed accensioni tipici dei modelli tradizionali. Ciò comporta un risparmio energetico fino al 40% e una maggior durata del compressore.
Consiste in un sistema di climatizzazione munito di due o più apparecchi interni collegati alla stessa unità esterna. Questo sistema è maggiormente efficiente nelle realtà aziendali o industriali, come uffici e negozi, in quanto tutte le unità interne vengono utilizzate contemporaneamente così da sfruttare appieno le sue prestazioni. Rispetto al mono-split è più costoso in quanto il motore è più grande rispetto ad un motore di una macchina mono split.
Questi sistemi possono essere dual split, trial split, o in generale il multi split
I climatizzatori mono-split sono quei sistemi in cui ogni apparecchio interno è collegato ad una unità esterna. Questo tipo di climatizzatore viene generalmente utilizzato per le abitazioni in cui non sono numerose le stanze da climatizzare. Come tutti i climatizzatori necessitano di manutenzione per prolungarne la vita e ottimizzare il funzionamento, tra cui la pulizia dei filtri e un'adeguata protezione nei mesi in cui l'apparecchio non viene utilizzato.
Durante tutto l’anno,
con un impianto fotovoltaico e un sistema di accumulo ,
è possibile annullare fino al 90% del fabbisogno di energia elettrica di una famiglia grazie all' elettricità auto-generata.
Grazie a questo autoconsumo è possibile risparmiare importi elevati anno dopo anno per 20 anni.
Una famiglia con un consumo annuo di 3.500 kWh e un autoconsumo del 75%
può risparmiare circa 750 euro all’anno, al prezzo attuale dell’energia elettrica.
Con un accumulatore, non dovrete più temere l’aumento del prezzo dell’energia elettrica: quanto più il prezzo aumenta tanto più si risparmia.
Avrete il costo dell’energia elettrica congelato per i prossimi 20 anni!
L’acquisto dell’accumulo rientra nella detrazione fiscale del 50%, rendendo l’investimento ancora più conveniente.
Finlumia vende e installa questo straordinario kit di accumulo e vi offre, in collaborazione con il produttore, una garanzia di 10 anni (o 10.000 cicli) su tutto il sistema di accumulo.
Impianti fotovoltaiciTRADIZIONALI ( NO ACCUMULO ) | IL PIÙ VENDUTO Impianti fotovoltaiciON-GRID ( CON ACCUMULO ) | Impianti fotovoltaiciOFF-GRID (A ISOLA-CON ACCUMULO) | |
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Detrazione fiscale 50% anche su installazione (fino al 31/12/2016) | v | v | v |
Installazione in 2 gg compresa nel prezzo | v | v | v |
Scambio sul posto (='vendi' all'ENEL l'energia in più che produci) | v | v | x |
Dotato di batterie di accumulo dell'energia elettrica | x | v | v |
Utilizzi principalmente l'energia accumulata nelle batterie del tuo impianto | Non ha batterie | v | v |
Rimani collegato ad un gestore di energia elettrica (ENEL, A2A, ecc.) | v | v | x |
Ideale per strutture isolate (baite, case al mare) e mobili (camper, roulotte) non raggiunte dalla rete elettrica | x | x | v |
Nel caso le batterie di accumulo si scarichino, utilizzi automaticamente e senza sbalzi l'energia della rete elettrica | Non ha batterie | v | Se presente l'attacco d'emergenza alla rete |
Aumenta l'efficienza energetica della tua casa (ed è una valida forma di investimento)v | v | v | v |
Gestione pratiche burocratiche da parte di Finlumia (incluse nel prezzo) |